Vucinic fa doppietta ed esulta rimanendo in mutande.

Il titolo è corretto. Non vi stiamo raccontando delle balle. Vucinic, probabilmente il giocatore più irritante dell’intero sistema solare, ha trovato un modo particolare per esultare. Nell’anticipo della 31a giornata  la Juve supera un coriaceo Pescara grazie alla doppietta del montenegrino che dopo aver messo a segno la prima rete su calcio di rigore si è sfilato i pantaloncini mostrandoli allo stadio intero.

La genialità sta nel fatto che tutto ciò ha fatto dimenticare la sua prestazione di merda. Ha causato comunque l’ammonizione (come avviene quando ci si sfila la maglia) ma ha fatto sorridere le signorine presenti allo stadio, dato che hanno potuto osservare un po’ del batacchio di Mirko.

La partita è stata caratterizzata da un super Pelizzoli che ha parato tutti i tentativi bianconeri nei primi 70 minuti circa di gioco. Poi Rizzo ha deciso di abbracciare Vidal, concedere il penalty e farsi cacciare. Da lì si è svegliato anche Vucinic che, dopo essere stato letteralmente mandato a quel paese da Conte, ha segnato anche il secondo gol con un’azione personale. Inutile l’eurogol di Cascione nel finale che ha punito un annoiato Storari.

Una vittoria sofferta arrivata grazie ad un’ingenuità abruzzese. Un infortunio, quello di Giovinco, che preoccupa in vista del ritorno con il Bayern Monaco. Tre punti importanti per chiudere definitivamente il discorso scudetto. Ora si pensa a mercoledì sperando di non vedere più lo spettacolo indecente di Vucinic in mutande.

 

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