Coppa Italia, la Lazio liquida il Catania: 3-0.

La vendetta è un piatto che va consumato freddo. E così la Lazio, a qualche settimana dalla batosta presa in campionato, spazza via il Catania nel primo quarto di Coppa Italia giocato stasera.

I primi a farsi pericolosi sono gli etnei, con un bel tiro da fuori area di Izco che si schianta sul palo (il tiro, non Izco…), ma al quasi primo tiro in porta (pure senza quasi) i biancocelesti trovano il vantaggio e da lì dilagano: angolo di Candreva e testa di Radu per l’1-0. Dopo aver fatto segnare un gol a Radu, Legrottaglie per poco bestemmiava e Maran ha seriamente pensato al ritiro, ma così è il calcio…

Il 2-0 arriva su un’incredibile azione personale di Sergio Floccari, incredibile più che altro perché è Floccari a farla, che arriva sul fondo e la mette dentro per Hernanes, che non si capisce se volesse proprio prenderla di giustezza e metterla dove l’ha messa o se la buttata là per sbaglio nel tentativo di toccare la palla in qualche modo; ai posteri l’ardua sentenza. Un peccato per il Catania che aveva sfiorato il pareggio con Almiron e Bergessio, ma senza troppa fortuna (il primo tira a giro fuori di un nulla, il secondo trova un super Bizzarri).

Sorvoliamo su Brocchi che tenta una mezza rovesciata al volo con la grazia di un polipo spastico e passiamo al terzo gol, arrivato nel recupero e propiziato dallo stesso Brocchi, che si libera bene d’una marcatura a metà campo e verticalizza per Floccari; l’attaccante laziale disorienta i difensori del Catania con un doppio passo (Un doppio passo!! Di Floccari!!! La fine è proprio vicina…) e la mette morbida in mezzo per il Profeta che si ritrova solo davanti a Frison, lo supera con una finta e insacca.

Partita finita e Lazio in semifinale.

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