Sorteggi Europa League: com’è andata alle nostre

Dopo la deludente eliminazione dalla Champions League dell’Udinese (rientrata in Europa dalla porta di servizio), dopo le inevitabili vittorie della Lazio sul Mura 05, dopo la qualificazione persino troppo sofferta dell’Inter sul Vaslui di Sburlea (nome che ci fa tanto ridere), ecco che sono arrivati i sorteggi per la fase a gironi della seconda competizione continentale.

 

Obbligo della sorte, evitare l’Atletico Madrid, e abbiamo visto ieri perché. Prima missione, compiuta.

Il girone apparentemente più difficile è quello dell’Udinese, che si ritrova assieme al Liverpool dei Vari Gerrard,Borini, Suarez… certamente una delle favorite per la vittoria finale. Da valutare l’Anzhi supermiliardario, una squadra che ha in Eto’o la stella, in Zhirkov un ottimo giocatore e soprattutto Guus Hiddink in panchina, l’uomo capace di portare l’Australia agli ottavi di finale di un mondiale. Poi gli svizzeri dello Young Boys, almeno sulla carta la squadra di minor caratura tecnica. Gli uomini di Guidolin hanno le carte in regola, ma di certo sono stati i più sfigatielli in Italia.

Girone non semplice nemmeno per la Lazio che dovrà affrontare il Tottenham pur privo di Modric, ma sempre con Bale, Adebayor, Defoe e i nuovi arrivati Lloris e Joao Moutinho. Dietro gli sloveni del Maribor, con Tavares in attacco (pronto a cantare More than a woman…) e poco altro. Più gloria passata che pericolo presente il Panathinaikos, ma occhi agli scatti d’orgoglio greco: non sarnno partite troppo facili con loro.

L’Inter deve prepararsi a far man bassa: il Rubin Kazan sarà l’avversario più ostico e non è esattamente il Barcellona… guai ad andare in Russia pensando d’aver già vinto, la squadra è solida e darà filo da torcere, ma non può far troppa paura. Le altre due sfidanti saranno il Partizan Belgrado dei ragazzini terribili (occhi a Markovic e Mitrovic in attacco, che in due non hanno l’età di Zanetti) e gli azeri del Neftci Baku: se i primi hanno qualche giovane interessante, i secondo dovranno fare gli sparring partners e nessuna delle due può impensierire i nerazzurri per il passaggio del turno (se tutto va come deve andare).

Sfide fascinose per il Napoli, che affronterà il PSV dalla mediana firmata Strootman-Van Bommel, squadra rinnovata che tenterà di tornare ai livelli degli anni ’90. Incontreranno poi i ricchi ucraini del Dnipro Dnipropetrovsk (vi sfidiamo a pronunciarlo velocemente tre-quattro volte di fila), che come i trentatré trentini che entrarono a  trento, tenteranno di tortutare i tre tenori di Mazzarri con estenuanti scioglilingua pallonari: la stella è Konoplyanka, che un po’ s’è messo in mostra agli europei di casa; a completare il girone gli svedesi dell’Aik Solna,obiettivamente poca roba per i partenopei.

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