Analisi (e pronostici) dei gironi di Champions League

Immaginate il boato che tutti i tifosi non juventini d’Italia hanno generato quando Totti, ridendo, ha letto il nome “Barcellona”. Immaginate poi il sogghigno dei tifosi juventini, in piena vendetta sportiva, di fronte al girone di ferro della Roma. Immaginate i tifosi del Qarabag, squadra materasso, contenti di andare a visitare città come Roma, Madrid e Londra che tanto comunque il girone non lo passi lo stesso e tanto vale andare a vedere città fighe. Immaginate Zidane che bestemmia in una delle sedici lingue che conosce e Ancelotti che, in reggiano-emiliano-parmigiano, maledice il fato e il PSG. Tutto questo è successo ieri e da oggi si può partire con i pronostici.

Girone A

Il Benfiga (pronuncia di Totti) è la squadra teoricamente favorita visto che stava in prima fascia. E invece finirà sicuramente dietro Mourinho e, secondo noi, anche il CSKA Mosca. Ma solo perché per andare a giocare nella neve ci vuole fisico e i portoghesi, abituati al sole, potrebbero fare la fine di Napoleone. Il Basilea è una felice realtà che lotterà per non arrivare ultima.

Girone B

È una lotta tra tedeschi e francesi manco fossimo tornati ai tempi dell’Alsazia e della Lorena. Se a Parigi dovesse arrivare anche Mbappé vediamo il PSG un pizzico favorito anche se il Bayern, in fondo, è sempre il Bayern e batterlo è sempre, batterlo (eh?). Sarà una questione di episodi. Celtic e Anderlecht sono lì a cercare di prendere il numero minore di gol contro le big e a giocarsela per un onorevolissimo terzo posto. Forse leggermente avanti gli scozzesi. Ma, anche qui, questione di dettagli.

Girone C

Baku è bellissima ma lontanissima. Non lo sappiamo, non ci siamo mai stati ma qualcuno a Roma ha bisogno di essere confortato. La cosa positiva è che davvero, Di Francesco, potrà testare il valore della sua squadra sfidando Conte (favorito) e Simeone (a livello della Roma ma con molta più esperienza e abitudine a vincere in Champions). Le prime due partite, in casa con l’Atletico e a fanculandia (traduzione azera di Baku), diranno molto se non quasi tutto.

Girone D

Il discorso è più o meno quello del girone B. La Juve ha perso Bonucci, il Barcellona Neymar. Entrambe sembrano meno forti dell’anno passato ma sempre in grado di recitare un ruolo da protagonista nella competizione. L’Olympiakos, che in regia ha Tachsidis (e abbiamo detto tutto), non fa paura. Lo Sporting, invece, è più ostico ma almeno in Portogallo fa meno freddo.

Girone E

Che culo Klopp. Partire in terza fascia e giocarsi la qualificazione agli ottavi di Champions con Siviglia e Spartak Mosca vuol dire essere baciati dalla dea bendata. Insomma, squadre insidiose ma alla portata di un Liverpool che, ormai, dovrebbe aver assimilato i meccanismi dell’allenatore tedesco. Spagnoli e russi, con la squadra di Muriel favorita, si giocano il secondo posto. Il Maribor, squadra simpaticissima (almeno a noi), proverà a fare qualche punto perché ambire a qualcosa di più ci sembra difficile. ‘Ndemo.

Girone F

Anche il Napoli può sorridere. In fondo una forte dovevi per forza beccarla e la sfida con il Manchester City di Guardiola potrebbe davvero accendere stimoli e desideri inespressi. Almeno al San Paolo. Giocarsi la qualificazione con gli ucraini-brasiliani dello Shakhtar è un affare. Un impegno difficile certo, ma non un’impresa. Occhio al Feyernoord di nonno Kuyt perché tra le squadre di quarta fascia si poteva pescare meglio.

Girone G

Che gruppo di merda. Quattro squadre di media fascia che tutti vorranno affrontare agli ottavi. Monaco, fortemente indebolito, e Porto, eterna incompiuta, sono le favorite ma noi, spudoratamente, tifiamo per il Lipsia. Chissà quando avrà l’occasione di giocare nuovamente i gironi di Champions. Il Besiktas sembra un passo indietro ma, soprattutto in casa, si giocherà le sue carte. Diteci chi passerà perché noi ci rifiutiamo di seguirne gli sviluppi.

Girone H

Il girone di ferro, della morte, o come diavolo preferite chiamarlo. In realtà è sullo stesso livello di quello della Roma, se non un passo indietro. Real Madrid nettamente favorito. Dortmund, in attesa di vedere dove andranno i suoi campioni, che è un’eterna incognita, Tottenham in netta crescita ma mai realmente competitivo in Europa e in Champions. L’Apoel Nicosia peggio del Qarabag, a parer nostro. Se dovessi azzardare un pronostico direi Real e Tottenham. Mercato permettendo.