Ritratti: Ishak Belfodil

ishak belfodil

Ishak Belfodil ha solo 25 anni, eppure è già una leggenda del nostro calcio.

Leggenda si fa per dire, ovviamente. Uno dei grandi predestinati e presto decaduti della nostra Serie A. Ma tutti ora si chiedono: che fine ha fatto Belfodil?

Tutti quelli che se ne ricordano, almeno.

Ma che Belfodil, marcondirondirondil

È il 6 gennaio del 1992. A Mostaganem, in Algeria, nasce Ishak Belfodil. Il padre, Bernaouda, voleva fare il cybernaouda, ma all’epoca era difficile avere accesso a internet.²

A soli 6 anni il piccolo Ishak segue la famiglia in Francia, dove potrà fare quello che fanno tutti i bambini della sua età: iniziare le scuole elementari e rompere oggetti di diverso valore calciando a caso un pallone. Quest’ultimo è un vizio che non perderà negli anni.

Cresce ad Elancourt, nella periferia di Parigi, dove inizia la sua carriera di calciatore. Per imitare il suo idolo Marco Borriello³, fin da piccolo cambia squadra spessissimo: veste la maglia di ben sei squadre diverse dal 1997 al 2008. A 13 anni arriva al PSG, che un anno dopo lo scarica come un sacco dell’umido al Boulogne-Billancourt, squadra di cui ignoravamo l’esistenza fino ad alcuni minuti fa.

 

Una carriera folgorante

Ishak Belfodil
Belfodil ai tempi del SERT

Nonostante abbia l’aspetto di uno che spaccia fumo nei parchetti, gli viene data fiducia dall’Olympique Lione: gioca nella primavera e nella squadra 2, e debutta in prima squadra nel 2009. Per lui 10 spezzoni di partita, senza reti, fino al passaggio al Bologna nel 2012.

È il primo Bologna di Pioli, l’ultimo di Di Vaio. È il Bologna dello storico nono posto, che ha proprio in Di Vaio il suo perno d’attacco. Ma dietro al suo capitano i rossoblù avevano bisogno di un altro attaccante, uno che segnasse con altrettanta costanza quando chiamato in causa. Per questo ruolo Pioli ha in una certa considerazione Belfodil, e perciò gli preferisce Acquafresca. E con questo ci siamo capiti.

Ishak viene ceduto al Parma e là succede l’inverosimile: gioca.

Dopo due anni in cui vede il campo col contagocce e il gol se lo sogna di notte, Belfodil diventa titolare in Serie A. In quel Parma giocano Amauri – quasi rinato alla Fiorentina dopo il flop alla Juve -, Raffaele Palladino, Nicola Sansone. E nonostante questo il giovane algerino riesce a conquistare la fiducia di Donadoni e inanellare oltre 30 presenze in stagione. Presenze condite con 8 gol. È in assoluto la sua miglior stagione in un campionato almeno un po’ competitivo. Un lampo a ciel sereno. Una stella nella notte buia. Un fuoco ardente. Ma di paglia.

L’anno successivo passa all’Inter: è uno degli ultimi colpi dell’era Moratti, nell’anno in cui arrivano anche Rolando e Botta. Che pessimo modo di lasciare una presidenza…

Belfodil viene acquistato in comproprietà per 6 milioni + il cartellino di Antonio Cassano, per una valutazione complessiva che si aggira attorno ai 20 milioni. Con questa responsabilità sulle spalle, Ishak all’Inter si rivela per quello che è: una pippa.

In nerazzuro 8 partite e 0 gol. A gennaio passa al Livorno: 17 partite e ancora una volta 0 gol (e squadra retrocessa). A fine stagione il Parma lo riscatta e, complice un fallimento in arrivo, giocatore e società decidono di rescindere il contratto.

Lascia l’Italia così, con un po’ di tristezza e molti rimpianti. La maggior parte dei rimpianti sono di Moratti, comunque.

 

La rinascita

Come ogni grande giocatore, anche “il nuovo Benzema” ha saputo rialzarsi dopo una rovinosa caduta. Come molti grandi campioni, lo ha fatto negli Emirati Arabi Uniti. Di solito i grandi campioni lo fanno a 40 anni, lui  lo ha fatto a 23. Dettagli.

Con il Banyias ritrova la continuità. Gioca 23 partite e segna 8 gol assieme a un’altra vecchia conoscenza del nostro calcio: Joaquìn Larrivey. Da ridere per non piangere.

Nel 2016 passa allo Standard Liegi dove ligio al dovere torna sui suoi standard. No no, non gli standard dei tempi dell’Inter. Fa una stagione simile a quella di Parma, però in una squadra che arriva nona nel campionato belga. Non esattamente un top club.

Ma la dimensione di Ishak ormai è questa. In attesa che raggiunga il suo amico Larrivey in Giappone.

 

 

Note

¹ Lo studente Bepi Marangon viene redarguito perché disturba il compagno di banco.

² Questa notizia è priva di fonte.

³ Anche su questa notizia abbiamo qualche ragionevole dubbio.