Non era facilmente pronosticabile un ritorno in così pompa magna per Rafa Nadal nel circuito del tennis mondiale. Sotto il sole di Indian Wells il maiorchino ha sofferto, corso, picchiato, subito ma alla fine è riuscito a trionfare.
Un torneo che ha riservato tante sorprese. La finale tra Nadal e Del Potro era tra le meno quotate alla vigilia ma i due outsider hanno fatto fuori, uno dopo l’altro, gli avversari più accreditati (facendo la fortuna di ha scommesso controcorrente) . Lo spagnolo ha impallato prima Federer e poi Berdych, mettendo in campo la sua solita difesa e le sue traiettorie fuori dalla normali nozioni della fisica contemporanea. Nota a margine: era vestito peggio di Mughini visto che indossava un completino orribilmente azzurro acquitrino con fosforescenze varie.
Del Potro è stato ancora più bravo. Utilizzando il cannone che possiede al posto del braccio, ha fulminato prima Murray e poi Djokovic. Impressionanti alcuni dritti dell’argentino con la palla difficile da vedere data la forza e la velocità impresse dalla racchetta fino al campo avversario. Troppe però le maratone dei giorni passati e alla distanza Nadal ha imposto il suo ineguagliabile tennis.
Una rimonta che ha il sapore di rinascita. Nadal batte Del Potro 4-6 6-3 6-4 e manda un segnale a tutti gli avversari del circuito ATP. Il franco tiratore mancino è tornato, più letale di Django.
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