La Juve gode solo a metà

Juventus 4 – nessuno 0, ma per ora non basta. Potrebbe essere questa la sintesi della serata juventina. Il Nordsjaelland si rivela davvero poca cosa e cade sotto i colpi di Marchisio, Vidal, Giovinco e Quagliarella. Per la Juve aumentano i rimpianti per l’incredibile pareggio dell’andata in terra danese. Una vittoria che mancava da 10 turni in Europa e 3 punti che servivano come il pane per una classifica deficitaria e per risollevare il morale dopo il ko con l’Inter. Serviva anche che nell’altra partita lo Shakhtar fermasse il Chelsea, ma il gol in pieno recupero di Moses guasta un po’ la serata bianconera: i blues vincono 3-2 e mantengono la Juve a distanza.

La gara coi danesi ha poco da dire. Juve aggressiva e convinta che va in vantaggio dopo soli 7 minuti con Marchisio, crea occasioni a ripetizione tra una rete e l’altra e dilaga con Vidal (nell’occasione si vedono tutti i limiti degli ospiti), Giovinco e il neo entrato Quagliarella nella ripresa, dopo una traversa e un gol clamoroso divorato da Matri, il meno lucido dei suoi. Per i danesi un solo tiro in porta, per giunta dalla distanza e al cospetto di un attento Buffon. I tifosi si staranno chiedendo com’è possibile che una squadra come il Nordsjaelland sia in Champions ma soprattutto come abbiano fatto i bianconeri a perdere due punti all’andata. Due punti che per il momento pesano moltissimo: Chelsea e Shakhtar conducono il girone a quota 7, Juve più indietro a 6. Ora serviranno due imprese negli scontri diretti. Missione non impossibile per questa Juve.

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