La Serie A in pasticche: 2a giornata 2017/18

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Torna la Serie A in pasticche, la rubrica di Palle di cuoio che vi racconta in sintesi tutto quello che non volevate sapere sul campionato. Micro-sintesi semiserie della seconda giornata di campionato e una selezione dei migliori tweet trovati in rete (e dove sennò?).

Enjoy!

 

Genoa-Juventus 2-4

Succede di tutto, dagli autogol alla variabile VAR (2 rigori, per la cronaca). Sintesi della partita: il Genoa spaventa la Juve nei primi minuti, e poi buonanotte. Pandev non correva così tanto da quando aveva le trecce, ma i rossoblù sulla distanza non reggono.

 

Benevento-Bologna 0-1

Donsah è forte, ma siamo sinceri: la difesa del Benevento fa cagare. Per il resto il portiere del Bologna è Mira(cola)nte e forse i giallorossi avrebbero meritato un pareggio che sfortuna e fuorigioco hanno negato.

Roma-Inter 1-3

Di Francesco ha scritto un libro: Come perdere malamente una partita che potevi aver già vinto a fine primo tempo. 3 pali, un rigore non dato, gioco dominato a lungo. Spalletti invece non smette di regalare dispiaceri ai tifosi della Roma. Per un momento, sull’1-3, ha persino pensato di mettere dentro Totti…

 

Torino-Sassuolo 3-0

Un risultato pesante. Pure troppo. Quasi più del panettone che di questo passo Bucchi non mangerà. Il gol di Belotti è gioia per gli occhi.

 

Chievo-Lazio 1-2

Dopo l’ultima eclissi di sole della storia dell’universo, ecco che arriva anche il gol di Pucciarelli. Ci stiamo forse avvicinando alla fine del mondo? Che i Maya si fossero sbagliati solo di qualche anno? Se non altro, per gli amanti del calcio:

Crotone-Verona 0-0

Chissà se è successo veramente qualcosa.

 

Fiorentina-Sampdoria 1-2

La Fiorentina prende la scala a Pioli per l’inferno. Male. Malissimo. In luglio i tifosi viola si mettevano le mani nei capelli, in agosti qualcuno (anche noi) ha sperato. Ci vorrà tanto tempo. E quando sarà passato quel tempo, mi sa che vorranno un allenatore nuovo… La Samp invece gioca a calcio e si gode un Quaglia che sforna ovetti freschi a più non posso e dichiara: “Vincere a Firenze è sempre una soddisfazione”. I suoi ex tifosi apprezzano moltissimo.

Milan-Cagliari 2-1

Cutrone subito, poi il buio. Rastelli disse: “Andiamo a giocarcela”, e per una volta così è stato. Cosa sarebbe il Cagliari con una prima punta vera? Non lo sappiamo, per il momento è l’ultima in classifica, con tanto di salutone con la mano di nonno Borriello che fa ciao ciao dall’alto. I sardi hanno messo in difficoltà il Milan per almeno un’ora. Inutilmente, però, perché poi è arrivato Suso.

 

Napoli-Atalanta 3-1

Un po’ come per  Genoa-Juve, ma l’Atalanta dura di più. Quando il Gasp fa uscire una punta per un centrocampista – tentando di coprirsi – ne piglia due in dieci minuti. Giocare in difensiva col Napoli è come lasciarsi massacrare da Mike Tyson sperando che si stanchi: una mossa che non paga. Ma non credete sia stato tutto rose e fiori, per gli azzurri.

 

 

SPAL-Udinese 3-2

Sì, ha vinto la SPAL. Sì, la SPAL non ha ancora perso una partita. Sì, la SPAL è settima in classifica e ha più punti di Roma, Atalanta e Fiorentina. Chiaro, siamo solo alla seconda giornata, ma per esempio l’anno scorso il Pescara alla seconda giornata era già retrocesso. Per quanto riguarda l’Udinese, ha segnato un tipo che non riusciamo a pronunciare, né tantomeno a scrivere.