NBA: l’esordio degli italiani e i risultati della notte, cadono ancora i Lakers. (01/11).

Luci e ombre nella nottata NBA che vedeva scendere sul parquet i nostri italiani. Ancora una sconfitta per i Lakers che perdono anche a Portland. Buon esordio invece per i cugini (Clippers), Chicago e San Antonio. Ma andiamo con ordine, match by match:

Toronto-Indiana 88-90 Bargnani inizia con un primo quarto da favola (11 p.) per poi spegnersi nel proseguo del match (per lui alla fine saranno 16 p. a referto). Andrea ha avuto tra le mani anche il tiro del possibile pareggio che si è infranto però sul primo ferro. Buon esordio per Lowry, disastro quasi totale per DaRozan appena firmatario di un sontuoso contratto. Ottima partita per West tra le file dei Pacers, uscito alla distanza.

Philadelphia-Denver 84-75 Partita bruttina nella città dell’amore. I Nuggets (privi di Danilo Gallinari) appaiono subito poco concreti e cinici. L’ex Iguodala non punge quasi mai con Lowry a predicare nel deserto. Phila difende con ordine e sfrutta un meccanismo ben oliato (quattro giocatori in doppi cifra ma nessuno oltre i 16 punti), in attesa di accogliere Bynum al centro dell’area.

Detroit-Houston 96-105 L’acquisto del “Barba” ha portato grande entusiasmo in Texas. Lui ha ripagato la fiducia: 37 punti e 12 assist. Buona prova anche di Jeremy Lin (12p e 8 assist) con i “giovanissimi” Rockets che sbancano Detroit. I Pistons mancano di leadership, privi di un vero uomo franchigia.

Chicago-Sacramento 93-87 Esordio con qualche patema di troppo per Chicago che davanti al proprio pubblico infila la prima vittoria stagionale. Belinelli gioca appena 11 minuti ma li fa fruttare (6 p. e 3 a.). L’artefice della vittoria è però Joakim Noah che domina sotto i due tabelloni (23 p. 10 r.). Per i Kings una buona partita anche se la gestione dei possessi decisivi è da rivedere.

New Orleans-San Antonio 95-99 Vittoria in volata per gli uomini di Popovich che s’impongono grzie alle ottime prestazioni di Tony Parker (23 p. 6 a.) e Tim Duncan (24 p. 11 r.). Per i calabroni esordio discreto per la scelta n°1 del draft, Anthony Davis (21 p. 7 r.). Sarà il resto della squadra a doverlo supportare meglio di quanto fatto la scorsa notte.

Utah-Dallas 113-94 Dopo la vittoria con i Lakers non riesce la doppietta ai Mavs, fermati a Salt Lake City dai Jazz che portano tutto il quintetto in doppia cifra (più Foye) e regalano il primo sorriso alla città mormone. Per Dallas buone prove di Collison e Wright (in attesa di Nowitzki).

Phoenix-Golden State 85-87 Brutta sconfitta per i Suns che guidati da un buon Dragic (17 p.) soccombono nel finale ai guerrieri californiani, fortemente rinnovati e con ambizioni di playoff. Richard Jefferson non ha brillato (2 p. in tredici minuti) ma ci hanno pensato Bogut, Landry e Jack a menare le danze e a portare a casa la W.

Los Angeles Clippers- Memphis 101-92 Non male l’esordio di Jamal Crawford con la maglia dei Clippers (29 p.), coadiuvato da un Chris Paul in serata “dispensatore di palloni” (12 p. e 12 a.). Per i Grizzlies giocano solo in tre: Gay (25 p.) Gasol (20 p.) e Randolph (15 p.). Per ora non è bastato.

Portland-Los Angeles Lakers 116-106 Ai nuovi Lakers serve tempo ma inanellare sconfitte non è un buon modo per presentarsi in questa stagione. L’infortunio di Nash (uscito nel terzo quarto) potrebbe anche peggiorare le cose. Esordio stellare del rookie Lillard nei Blazers (23 p.) aiutato da Batum (25 p.) e Matthews (22 p.). Per i Lakers buone prove di Dwight Howard (33 p.) e Kobe (30 p.) ma ancora non si vede uno straccio di “squadra”. Attendiamo.

 

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