Notte NBA: Si rialzano i Lakers e i Raptors (ma Bargnani ancora non va!).

Notte NBA con cinque partite giocate. Attesa per vedere ancora i Lakers al lavoro ma, al quarto tentativo, la vittoria è arrivata. Bene anche New York (partita davvero con il piede giusto) e Toronto che finalmente porta a casa una W.

New York-Philadelphia 100-84 Se questo è Carmelo Anthony (27 p. e 5 r.) allora per i Knicks è tutta un’altra storia. La grande mela vede la propria squadra lottare e vincere, fatto alquanto sconosciuto negli ultimi anni. Bene anche J.R. Smith che mette a referto un ventello convincente. Rispetto agli anni passati è cambiata sicuramente la regia. Kidd e Prigioni saranno vecchietti e poco esplosivi ma fanno girare la palla come pochi. Per Phila buona partita di Holiday (27 p.) in attesa ancora di Bynum.

Toronto-Minnesota 105-86 Primo squillo di tromba per i Raptors che tra le mura amiche superano i lupi, ancora in cerca di un leader dopo gli infrtuni di Love e Rubio. Kirilenko da solo non basta (17 p.) e Brandon Roy ha bisogno di tempo dopo il ritorno sul parquet. A Toronto si godono Lowry e DaRozan (22 p. ciascuno) attendendo che Bargnani si tolga da dosso la polvere estiva (10 p ma 4/16 al tiro). Buona prova per Alan Anderson che dalla panchina griffa 18 punti.

Orlando-Phoenix 115-94 Vittoria in casa agevole anche per i Magic che, grazie a Glen Davis (22 p. 8 r. 5 a.) per ora non rimpiangono la fuga estiva di Howard. Periodo di ottima forma anche per JJ. Redick e Afflalo. Ai Suns non arriva nulla dalla panchina e le ottime prove dei titolari, (Scola, Beasley e Dragic su tutti) non basta per portare in Arizona una vittoria.

Oklahoma City-Atlanta 95-104 Continua l’inizio di stagione altalenante per i Thunder che perdono inopinatamente in casa contro gli Hawks. L’ottima prova di Kevin Martin (28 p.) sottolinea che il problema non è nella partenza del “barba” ma in qualcosa che si è inceppato a livello di sistema, sia offensivo che difensivo. Atlanta, grazie alle prove maiuscole di Horford (23 p. 12 r.) e Williams ringrazia sentitamente.

Los Angeles Lakers-Detroit 108-79  I Lakers rifilano trenta punti ai Pistons e scacciano via, parzialmente, i fantasmi di un inizio di stagione disastroso. Davanti a loro però c’era una formazione asfittica (sotto 34-13 alla fine del primo quarto), incapace di porre il minimo problema ai gialloviola. Con Kobe meno accentratore di gioco e canestri (15 p.) spiccano le prove di World Peace (18 p.) e soprattutto di Dwight Howard (28 p.). A Detroit devono aspettarsi una stagione desolante se il miglior marcatore della squadra risulta essere Jerebko (18 p.), buono ma sicuramente non uomo franchigia.

 

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