Oroscopalle è nuovamente online per raccontarvi tutto quello che gli astri ci sussurrano all’orecchio. No, non quell’orecchio, l’altro.
Ariete: il vostra segno è ora nella costellazione di Legrottaglie; si consiglia pertanto di dare una lucidata al rosario, stare lontano dai campi di gioco e sacrificare un agnello sull’altare del fantacalcio.
Toro: non è sempre domenica, e non si gioca sempre contro Legrottaglie (chiedetelo agli amici dell’Ariete); perciò rizzate le antenne o vi ritroverete in testa un surplus di corna.
Gemelli: a volte succede e a volte no, ma se succede significa che non può più non essere successo, ma se è successo dovete essere contenti perché un insuccesso non piace a nessuno.
Cancro: a volte vi chiedete se siete veramente voi stessi; e non sapete darvi una risposta soddisfacente se non mentre tagliate una manciata di pomidoro dopo aver rinchiuso il vostro gatto in una scatola.
Leone: se vi fischiano le orecchie, è probabile che qualcuno stia maledicendo il vostro nome. E se non proprio il vostro, quello di qualcuno che si chiama come voi. Tutto sommato non è ipotesi così improbabile.
Vergine: avete deciso di ritirarvi a fine stagione e tutti i vostri colleghi, i vostri amici, i vostri parenti e i vostri ammiratori si chiedono perché. Perché non vi ritirate subito?
Bilancia: oggi voglio spezzare una (bi)lancia in vostro favore. In realtà no, però mi piaceva l’idea di usare questo giochino di parole di merda.
Scorpione: ci sono giorni in cui vi svegliate la notte, in preda ai sudori freddi, con in testa un quesito ossessivo e rimbombante: “È forse il caso che mi ponga una domanda?”. Ma a quel punto ve la siete posta.
Sagittario: vi sentite in vena di profezie, novello Nostradamus; vi dedicate allo studio delle stelle e vi appassionate all’astrologia; le vostre preferenze in fatto di costellazioni vi fanno esclamare “W l’Ofiuco”.
Capricorno: tutto sembra girare per il verso giusto, la ruota della fortuna è vostra amica e va tutto bene, siete a cavallo. Datevi all’ippica.
Aquario: a volte vi sentite indefiniti, incompleti, come se vi mancasse una C.
Pesci: fuor d’acqua, sempre e comunque. Ma non disperatevi, l’evoluzione potrebbe portarvi a diventare foche e a sopravvivere sulla terraferma (pur con qualche imbarazzo).
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