Noi tutti, caro lettore, abbiamo assistito ad almeno una partita di merda, nella vita (vedi Juventus-Milan di ieri sera); abbiamo sbuffato sul divano, abbiamo insultato i giocatori e ne abbiamo detto male, ma la partita di merda è una dignitosa come tutte le altre partite. E financo di più.
La partita di merda, caro lettore, ci permette cose che le altre partite c’impediscono, tenendoci con lo sguardo ebete attaccato allo schermo.
La partita di merda, caro lettore, ci consente di andare in bagno a espletare i nostri bisogni, di fare una tappa in cucina per prepararci una sfiziosa merenda, di grattarci il sedere senza rimorso, di fare un pisolino riposante.
Durante una di queste partite possiamo far l’amore con la nostra ragazza (o ragazzo, a seconda); e se volete potete pure tendere un orecchio all’audio del commento, ma senza farvi distrarre troppo.
Quant’è bello chiacchierare del più e del meno coi propri amici? Se state guardando una partita infame, potete farlo. Senza rimorsi.
La partita di merda è olio curativo per le vostre relazioni sociali. Amatela anche voi.
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