Prima vittoria per la Reyer ma che cardiopalma!

L’Umana Reyer Venezia conquista i primi due punti di questo campionato superando con grandi patemi Reggio Emilia. Dopo la sconfitta all’esordio con Cantù, la squadra di Mazzon era attesa alla prova del nove contro una neopromossa dalle grandi prospettive. La vittoria è arrivata solo all’ultimo respiro, con il pubblico del palaverde pronto a tirare un grande sospiro di sollievo al suono della sirena finale.

Punteggio bassissimo (60-58) sul parquet trevigiano e ritmi da inizio stagione. Mani ancora fredde e attacchi da oliare (soprattutto per i lagunari) che alla fine non hanno certamente privilegiato uno spettacolo a lungo richiesto dai tifosi ma latitante nei dintorni del basso Veneto. Testimone di ciò è la prolungata e contemporanea presenza in campo di Clark e Zorovski, le due menti creative degli orogranata, alla ricerca di maggiore razionalità e inventiva per un attacco troppo individualista.

Una partita che ha vissuto di continui strappi e tentativi di allungo da ambedue le parti con tanti falli e gioco spezzettato. Diawara e Williams devono ancora entrare in forma mentre Young è sempre una certezza in casa veneziana che scopre subito Marconato e Bulleri come fattori determinanti in uscita dalla panca.

Reggio mette sul parquet tanta energia e intensità ma manca nelle azioni decisive. Una sconfitta frutto della corrente alternata dei suoi americani ancora poco concreti nel mettere punti a referto. Non sorprende allora vedere Cinciarini e Antonutti tra i migliori marcatori degli emiliani.  Il primo però “tradisce” nel concitato finale non riuscendo a concretizzare le opportunità di un reale colpaccio esterno per la Trenkwalder. Venezia vince ma la strada per i playoff è lastricata di tanto duro lavoro.

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