Seppi e Fognini: due finali e due sconfitte non troppo dolorose.

Nello scorso weekend due nostri tennisti si giocavano, in giro per l’Europa, due titoli del circuito Atp di indubbio valore. Seppi affrontava a Metz, Tsonga (n° 1 di Francia) mentre Fognini sfidava Klizan tra le acque russe di San Pietroburgo.

Sono arrivati due mezzi sorrisi. La nota positiva è vedere i nostri migliori tennisti giungere in finale in tornei comunque complicati, mostrando una netta crescita di gioco supportata da un maggiore coscienza dei propri mezzi. La nota negativa è il non poter sorridere completamente viste le sconfitte subite.

L’altoatesino non poteva fare onestamente molto di più. Jo-Wilfried Tsonga ha fatto valere la maggior potenza e prestanza fisica, davanti ad un pubblico casalingo pronto a cantare cori per il proprio campione. Seppi saprà comunque accontentarsi visto che è risalito al n°25 delle classifiche mondiali, una posizione di tutto rispetto.

Diverso il discorso per Fabio Fognini. Il ligure contro Klizan, un giocatore alla sua portata, dimostra di non essere ancora del tutto pronto per certi palcoscenici. Non parliamo di tecnica o carattere (elementi mai mancati nella racchetta di Fabio) ma dell’atteggiamento mentale messo in campo. Sorrisi fuori luogo, lanci di racchetta e una perdita costante di concentrazione non possono essere giustificati da una condizione fisica precaria.

Resta l’orgoglio di averli visti raggiungere dei traguardi comunque importanti, sperando che in futuro si posa anche brindare a delle splendide vittorie. Noi continuiamo a crederci, sia in coppa Davis che nei singoli tornei. Go guys!

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