Serie B a bocce ferme, l’analisi ironica delle partite del quarto turno.

 

Sono passate quasi ventiquattro ore dalla quarta giornata di Serie B (rivivila qui). Un lasso di tempo breve ma adeguato per fare qualche breve considerazione in stile “Palle di Cuoio” sulla serie cadetta. Andiamo con ordine:

Venerdì 14/09

Brescia-Padova 0-0: Zero come i brividi procurati da una partita così noiosa da essere seconda solo a Isole Figi-Vanuatu (ma almeno la visione femminile sugli spalti sarebbe stata più gradevole). Dite a Pea che, se decide di mettere in campo una squadra così difensiva, dovrebbe avere degli attaccanti capaci di segnare anche avendo una sola occasione disponibile in 90′. Granoche, Babacar, Farias sono dei diesel, segnano un gol intorno a Natale e un altro verso Pasqua.

Sabato 15/09

Cittadella-Lanciano 1-0: Partenza “lanciata” degli abruzzesi: fuori dalla finestra. Quattro  partite e nessuna vittoria con un pareggio strappato al Padova, altra squadra da defenestramento immediato. Foscarini si affida ai suoi “nomi” caldi: “di CARMINE, di ROBERTO e VITOFRANCESCO”. L’esperienza giusta per portare a casa la vittoria e difendere la propria “Cittadella” come una fortezza.

Livorno-Empoli 4-2: Il derby della gorgia finisce in un’orgia di gol. Sei marcature di pregevole fattura, peccato per l’Empoli che quattro siano degli amaranto. Siligardi e Paulinho dimostrano di valere la categoria superiore, bisognerà vedere se reggeranno tutto l’anno. Sarri giustifica la sua squadra di giovanissimi: “So’ ragazzi…”

Reggina-Modena 2-2: Pareggio rocambolesco al granillo. Il Modena pensa forse di affrontare la “Reggiana” e affronta i match come fosse un derby. Dionigi si vanta invece dei suoi cambi: “Comi volevasi dimostrare”. Ecco Davide, la prossima volta magari mettilo dall’inizio.

Ternana-Cesena 0-0 Bisoli vede la sua squadra ancora a zero gol e decide di smuovere le statistiche facendosi espellere. La squadra romagnola avrebbe bisogno di giocatori con più polmoni visto che la rete avversaria non si gonfia mai. La Ternana spreca  cestinando ghiotte leccornie sotto rete. Fate sapere agli umbri che a calcio si vince segnando un gol più dell’avversario.

Ascoli-Spezia 2-0: Nonostante il nome la squadra di Serena mette poco pepe in campo smentendo anche il cognome del suo allenatore. Gli undici di Silva, invece, fanno la loro onesta partita con un buon Loviso che dopo gli ultimi anni sfortunati ha dichiarato: “Da una vita faccio buon Loviso alla cattiva sorte”.

Grosseto-Crotone 1-0: Moriero usa uno schema ormai noto: “Tirala in alto in area che tanto Ferdinando la piglia”. Sforzini e il Crouch della nostra serie B. Gabionetta, invece, aveva affermato in settimana: “In serie A con questa maglia”. Gli ho spedito un biglietto per vedere Napoli-Parma oggi. Dite che sarà contento?

Novara-Juve Stabia 1-1: In Piemonte assistiamo a un film di “serie B”. In tutti i sensi. Portieri che escono senza conoscere la parte. Difensori che simulano mettendo in mostra un talento da Broadway. Allenatori che sbraitano cercando di imitare le scimmie urlatrici. Spettacolo penoso, alimentato da un regista incapace: l’arbitro.

Sassuolo-Pro Vercelli 2-1: Di Francesco non sbaglia un colpo. Il Sassuolo non è uno schiacciasassi ma vince con il minimo sforzo e con un cinismo degno di Freddy Krueger. La Pro Vercelli deve eliminare quel “pro” dal nome, ricorda troppo una lega di cui non vorrebbe fare più parte.

Vicenza-Verona 2-3: Partita rocambolesca al “Menti” e non vi stiamo dicendo una bugia. Cacia è ripartito in pompa magna, dopo i problemi con il Padova. Encomio alla “Penelope” della giornata: Maietta. Il difensore prima causa il rigore (tirato malissimo da Pinardi) ma poi rimedia segnando il gol decisivo del match. Mandorlini: “Per lui era già pronto un soggiorno illimitato a Itaca”. Pericolo scongiurato.

17/09

Varese-Bari: Partita delicata tra due squadre in forma e ambizione. I giocatori pugliesi vorranno fare i galletti in terra lombarda mentre i biancorossi vorranno dimostrare di valere la promozione. Sarà battaglia!

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