Torneo delle riserve: se non ci fosse Tuttosport come faremmo?

Le iniziative di Tuttosport sono sempre meravigliose e generano in noi tanta ilarità. L’ultima trovata del giornale torinese è quella relativa al torneo delle riserve, ossia compagini secondarie dei top club italiani che militino fino alla Serie B senza la possibilità di essere promosse:

Iscritti nel campionato di Serie B, ovviamente senza la possibilità di essere promossi (come accade in Spagna), potrebbero fare esperienza, gestiti dalla dirigenza della Juventus e allenati da un tecnico che avrebbe come obiettivo la valorizzazione dei giocatori. Per le società, che manterrebbero il controllo totale sul processo di crescita dei suoi giovani (e quindi dei suoi investimenti) sarebbe un sicuro vantaggio, ma ci guadagnerebbe pure lo spettacolo. I tifosi della Juventus (così come quelli degli altri club) avrebbero modo di vedere all’opera i giovani tutti insieme in un contesto più credibile della Primavera, le partite potrebbero essere giocate nello stadio della prima squadra, ma anche in altre sedi (uno stadio da 10mila posti nella regione) e avrebbero sicuro appeal televisivo. 

Tutto molto bello ma a questo punto bisognerebbe anche rilanciare l’idea di una nazionale Under 21 che giochi con le stesse regole per far crescere ancor più i giovani? Se ci fossero 5 squadre “B” (Inter, Juve Milan, Napoli, Roma) per ipotesi e si qualificassero tra i primi posti nella serie cadetta, si promuove dalla sesta in poi? Bisognerebbe mettere paletti molto più forti per concedere questa possibilità.

Voi cosa ne pensate? Meglio una squadra che gareggi “fuori classifica” o dare i giovani in prestito a squadre che lottino realmente per degli obiettivi? La risposta più ovvia sarebbe quella di coltivarli in casa e avere più fiducia in loro già per la prima squadra, ma siamo in Italia e le cose da noi non vanno come in Spagna o in Germania. Che ne dica Tuttosport.

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