La Juve vince 2-0 contro il Napoli e spegne tutte le polemiche di queste ultime settimane. Una partita altalenante che ha visto a tratti prevalere i bianconeri, a tratti gli azzurri e a tratti la noia.
Nel primo tempo parte bene la Juventus che schiaccia i partenopei nella loro trequarti, ma è un dominio illusorio, perché gli uomini di Mazzarri escono alla distanza, tanto che l’occasione più limpida ce l’ha Cavani, che con una bella punizione lascia un francobollo sulla traversa della porta difesa da Storari.
La partita è maschia (per il piacere di Cecchi Paone) e non si risparmiano interventi duri che mettono a dura prova le coronarie della cinquina arbitrale, che però se la cava bene: molti gl’interventi che sembrano falli e invece sono sul pallone, i tocchi di mano che invece sono di petto o spalla etc. etc. Bravi Damato e i suoi collaboratori ha sbrogliare tutti gli episodi intricati.
La partita nel secondo tempo piano piano sembra dover ciabattare lemme lemme verso lo 0-0, e invece…
E invece su un calcio d’angolo battuto da Pirlo stacca Caceres, appena entrato, che infila il suo primo pallone in rete. Juventus in vantaggio, ci si aspetta la reazione furiosa del Napoli, e invece…
E invece pochissimi minuti dopo su una ribattuta della difesa partenopea arriva Pogba (anche lui appena entrato) che da 25 metri abbondanti fa partire un caciottone teso e potente col sinistro e ciula De Sanctis per la seconda volta. Lo Juventus Stadium esplode e noi ci accorgiamo delle ditate di varechina sulle tempie del francesino, che obiettivamente ci fanno un po’ schifo, ma poco importa.
Nel finale il Napoli è quasi rassegnato, ci prova un paio di volte ma non impensierisce mai il portiere bianconero.
Finisce due a zero e tanti saluti alle cazzate dei giornalisti (o forse no…).
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