Il primo turno di B, al netto del posticipo.

La serie B di calcio è ripartita venerdì con l’inaspettato pareggio del Verona, una delle grandi favorite di questo campionato.

A prendersi le luci del palcoscenico di venerdì erano state la punizione omicida di Bacinovic e la scoppiettante prestazione di Surraco, ma anche ieri sera non sono mancati spettacolo e bei gol.

Iniziamo dalle bellissime azioni di Juve Stabia-Livorno, con le vespe che pungono per prime ma poi spezzano il pungiglione e muoiono un po’; a colpirle con lo schiacciamosche sono le giocate del giovane Sirigardi e di Paulinho (ci tocca ammetterlo): sull’azione del pareggio il primo imposta per il secondo che di tacco serve Salviato in area, interno a girare e gol. Lo stesso Siligardi segna il raddoppio con un siluro da 20 metri e il brasiliano fa l’assist per il 3-1 definitivo di Dionisi. Se giocano sempre così in avanti, gli amaranto posson far paura.

Delusione Padova contro il Lanciano neopromosso, ma al vantaggio di Renzetti rispondono le matricole con un gol da stropicciarsi gli occhi e anche le orecchie: Mammarella calcia una punizione da casa sua, un sinistro da brividabadibidi che s’insacca alla manca del vecchio Pelizzoli e ripaga da solo il prezzo del biglietto.

Contro il fragilino Vicenza, ripescato all’ultimo e colto di sorpresa, s’impone il gigante Spezia, neopromossa ma già vogliosa di serie A; quella serie A che s’era guadagnato lo scorso anno il gioiello Sansovini, che a 32 anni decide di rimanere in cadetteria a fare il giocatore decisivo e con una doppietta bastona i mangiagatti alla prima uscita. Biancorossi da rivedere, nonostante il pareggio agguantato temporaneamente al 27′, e soprattutto da mettere a posto con un mercato di cui si preannuncia una giusta proroga.

Di rientro dal Siena, Gonzalez torna a Novara ed è subito necessario per trovare il pareggio contro la matricola penitente Grosseto, sulla carta inferiore ma battagliero come il suo mister, Francesco Moriero. I toscani passano in vantaggio con Sforzini, ma poi sale in cattedra l’argentino: incrocio dei pali prima e scaciottata su respinta di Bremec poi: 1-1. Pareggio anche nel conto delle espulsioni: si finsice dieci contro dieci.

Non spettacoloso ma piacevole il gol che permette alla Pro Vercelli di vincere di misura contro la Ternana nella sfida tra neopromosse; giovani dal passato glorioso, i vercellesi debuttano col botto dopo più di sessant’anni di purgatorio e si guadagnano subito la nostra simpatia. Gol partita segnato dal ventiquattrenne Di Piazza.

Vincono anche il Varese sul sempre penalizzato Ascoli (ancora decisivo Neto Pereira, assieme a De Luca una coppia da A) e sorpendentemente il Crotone sul Brescia, con un gol rocambolesco di Maiello al 95′, dopo un paio di tentativi ripetuti da fuori. Due partite non densissime d’emozioni, ma la caduta delle rondinelle di Calori è forse la notizia più clamorosa della giornata, viste le ambizioni della società di Corioni.

Nella vittoria del Bari sul Cittadella (2-1 il risultato) a mettersi in mostra è soprattutto il ventunenne Nicola Bellomo, già promettente stellina dello scorso anno e destinato ad affermarsi in questa stagione: il comando del gioco è tutto nei suoi piedi e anche grazie a lui i pugliesi hanno il dominio sulla partita. Sono infatti i biancorossi a fare tutto: in un momentaneo delirio di onnipotenza decidono di segnare anche il gol del Cittadella, col centrale Dos Santos. Ceppitelli e Caputo segnano i gol-vittoria dopo sviluppi di due calci d’angolo.

Partita non scintillante ma tutto sommato gradevole tra Empoli e Reggina, che grazie ai gol rispettivamente di Pucciarelli su rigore e di Ceravolo, portano a casa un pareggio che non serve ma che nemmeno fa schifo a nessuno: entrambe penalizzate, i toscani raschiano subito il meno uno in classifica, mentre i calabresi scalfiscono appena i tre punti che li tengono sotto zero.

Domani sera attesa per il big match Cesena-Sassuolo.

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